Quando inizio qualcosa sono presa da una frenesia traboccante e non faccio altro che pensare, provare, progettare, ipotizzare. E così, ero lì a rimuginare su quali potevano essere i miei primi post, quando mi sono imbattuta in un lipsticks tag strepitoso creato da Takiko di Soffice Lavanda. E' un tag diverso, che ho subito definito entusiasmante, perché punta l'attenzione sul momento in cui scegliamo un rossetto piuttosto che un altro, su come ci fa sentire indossarlo, su quale stato d'animo vogliamo veicolare all'esterno. Ho pensato immediatamente a come questo tag possa far trasparire qualcosa di più rispetto a quello che ci piace o non ci piace, tout court, nonostante si parli di belletti, poiché come scrive Takiko il make-up "è comunicazione". Come non concordare?
Va va voom Lipstick
Excès de Rouge della linea KissKiss di Guerlain. L'eccellenza tra i miei rossetti rossi, ha un punto colore intenso e vibrante. Seppure io ne possieda diversi e di diversi brands, ricorro irrimediabilmente a lui ogni volta che esigo una sviolinata dal mio specchio.
Glamorous Lipstick
Hot Tahiti di Mac. Una nota di colore sulle mie labbra già ben pigmentate, un effetto che a me piace tantissimo anche se non posso definirlo il mio MLBB che, tra l'altro, sto ancora cercando. Mi dà un'aria bon ton, ma per niente innocente. Adoro.
Girly girl Lipstick
Scandal di Illamasqua. Lo picchietto con le dita sulle labbra poiché se steso normalmente crea un contrasto che ritengo eccessivo con la mia pelle, ma è un rosa corallo brioso assolutamente adatto ad illuminare giornate cupe.
Good girl Lipstick
Montego Bay di Nars. Mi piace il leggero turgore ottico, il colore rosa naturale, l'aspetto sobrio e delicato che dona complessivamente al mio viso.
Bad girl Lipstick
Lady Danger di Mac. Se ci fosse la nebbia e volessi essere sicura di apparire improvvisamente dal nulla, se esistessero ancora quei locali colmi di fumo e volessi far notare la mia presenza, saprei esattamente cosa fare: indossare il Lady Danger. Ricordate il contrasto di una pellicola in negativo? Ecco, su di me ha lo stesso effetto.
Sorry I'm late/I can't be bothered Lipstick
E' il rossetto che applichiamo quando siamo in ritardo, di fretta o non sappiamo che altro indossare.
E' il rossetto che ci fa sentire delle vere toste.
Il Grenat Satisfaction dei Rouge Pur Couture Mat di Yves Saint Laurent. Ancora una volta torna il discorso sulla pigmentazione delle mie labbra. Se cercate lo swatch su google noterete un colore rosso-bordeaux, pieno e strong. Sulle mie labbra diventa più scuro, indurisce i lineamenti e d'un tratto affiora il sarcasmo.
Drama queen Lipstick
Viva Glam I di Mac. Un rosso sangue che mi proietta direttamente negli anni '40, la Golden Age e il Codice Hays, le onde ampie sul lato del viso, le unghie rosse a mandorla, gli abiti longuette, Veronica Lake, lo Scotch e il bebop. E pure Humphrey Bogart.
Don't look at me! Lipstick
Creme in your coffee di Mac. Lui sta lì, tra il naso e il mento, pacato e rassicurante. E anch'io.
A lipstick, a lipstick, my kingdom for a Lipstick
Il Violetta di Mac. Il mio viso acquisisce una luce diversa, i miei occhi
sembrano brillare, ma non è solo per questo, no. Mi fa sentire così bene perché pur essendo audace lo esibisco con naturalezza. Quando l'ho visto dal
vivo ho pensato tra me e me che l'avrei indossato pochissimo e invece è perfetto come la scarpa di Cenerentola.
E i vostri quali sono?
E i vostri quali sono?
Nessun commento:
Posta un commento